Proloco Castiglione dei Pepoli

Rifugio Abetaia

La struttura è di proprietà del “Pro Montibus et Silvis”. Il rifugio è conosciuto anche come “rifugio Ranuzzi-Segni”. Situato proprio sopra al paese, collocato quasi sul crinale è un punto di arrivo per coloro che decidono di fare una camminata nei nostri territori. Eretta a metà strada della nuova “Via della Lana e della Seta” assumendo così un ruolo da attore principale. Dal centro di Castiglione è facilmente raggiungibile con possibilità di godere di uno spettacolare panorama.

Non solo un punto di arrivo ma anche di partenza per intraprendere i sentieri che da qui si diramano in diverse direzioni, consigliabile munirsi delle mappe opportune prima di avventurarsi. L’Abetaia è una zona, sopratutto, nel periodo estivo di ombra che offre refrigero per gli amanti dell’aria limpida e pulita di un oasi incontaminata. Inaugurata nel 1966 come rifugio di escursionisti che verrà dedicato al Professor Alessandro Ghigi nel 1971.

Storia recente è l’accordo tra l’attuale proprietario della struttura ed il Comune di Castiglione che nel 2018 ottiene il comodato gratuito. La gestione è stata affidata alla sezione CAI M.Fantin di Bologna presente sul nostro territorio con la sottosezione “Roberto Venturi”, assieme al gruppo “Folletti di Montagna” che se ne occupa e lo cura. Esiste la possibilità di prenotare il rifugio, tramite il sito ufficiale del CAI di Castiglione, seguendo un regolamento consultabile sempre online.

Lago Santa Maria

anello castiglione santamaria

Situato nell’Appennino Bolognese fu ottenuto nel 1917 con la costruzione di una diga lungo il torrente Brasimone che sfociava dal Lago Brasimone. Venne costruito per far fronte al fabbisogno di energia elettrica nella Valle del Reno.

Le sue sponde ricche di sentieri sulla sponda ovest permettono di girare e ammirare il lago da punti più elevati, mentre sulla sponda est c’è un punto di ristoro che offre servizi di noleggio lettini e area giochi per i bambini. Sempre su questa sponda sono ubicati diversi punti per fare grigliate con annessi tavoli dove mangiare in compagnia, sono 5 postazioni.

Sulla sponda in cui ci si imbatte arrivando in auto, si trova un ampio parcheggio costeggiato da un fiume, mentre se si giunge al lago tramite il sentiero che parte dal centro del paese si arriva nella zona dello Chalet e il parco sempre dotato di due parcheggi.

Monte Baducco

Questa piccola borgata di case sovrasta il paese di Castiglione con lo sguardo aperto verso il nord. Rappresenta il punto panoramico più spettacolare della zona e facilmente raggiungibile.

Si trova a circa 4,5 km dal centro del paese e si raggiunge percorrendo una strada alternata da castagni, faggi ed abeti che termina nella piazza del piccolo borgo ove il panorama domina sull’intera vallata. Salendo ancora di qualche centinaio di metri sull’unica strada che prosegue e mantenendo la destra ad ogni bivio si giunge in un luogo spettacolare dove si possono ammirare il Monte Cimone e il Corno alle Scale.

Nelle giornate più limpide si potrebbe avere la fortuna, salendo ancora poco, di intravedere il Santuario di San Luca di Bologna e sullo sfondo le Alpi Venete. Dal Montebaducco si possono intraprendere molti sentieri che giungo al Lago Brasimone o Rasora

Monte Tavianella

Il monte Tavianella si trova a pochi chilometri a sud del comune di Castiglione dei Pepoli, in direzione Montepiano.

Facente parte del massiccio montuoso che comprende anche la vetta del monte Coroncina, raggiunge una quota di 1163 m. ll paesaggio che lo caratterizza è prettamente boscoso, anche se all’interno troviamo un piccolo abitato, frazione del comune di Castiglione, denominato Monte Tavianella.

Di particolare interesse è il lago di Tavianella, piccolo invaso artificiale situato poco lontano dalla frazione; la sua superficie è spartita fra i comuni di Vernio, Castiglione dei Pepoli e Prato. Il laghetto ha come unico immissario ed emissario il piccolo rio delle Mesole, un ruscello che confluisce poco più a valle nel torrente Setta e che segna il confine tra le due regioni. E’ noto anche anche come lago delle Cottede, per via della Foresta delle Cottede che si trovo poco sopra nel versante bolognese.

Precedentemente sfruttata come vivaio per il rimboschimento appenninico, ora ospita un allevamento di trote e gamberi per la biodiversità. Attualmente il comune di Castiglione sta mandando avanti i lavori per trasformarla in punto tappa dell’Alta via dei Parchi e centro culturale ambientale in Appennino.